LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Anna Gatto
Il Naufrago

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

Sono un naufrago

in mezzo al mare.

 

Non c’è terra

all’orizzonte.

 

Il sole cuoce

la mia pelle,

la pioggia

mi rende sollievo.

 

Ogni tanto

passa una barca

di pescatori,

con le braccia

io li chiamo,

loro salutano

e se ne vanno.

Loro non sanno.

 

I pesci

sono il mio cibo

e la pioggia

mi toglie la sete.

 

Solo la stella polare

è il mio riferimento,

le chiedo

di indicarmi la strada

e lei brilla,

ogni notte di più,

per farmi compagnia.

 

Sono un naufrago

in mezzo al mare

e non so

dove devo andare.


 Laura Niolu - 12/03/2014 11:22:00 [ leggi altri commenti di Laura Niolu » ]

Una poesia molto bella che analizza la solitudine di tutti noi, naufraghi e stranieri nella vita.

 Lorenzo Mullon - 21/08/2012 23:23:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

Ieri sera sono stato al funerale di una signora di novant’anni, non c’era tristezza. Alla cena che ne è seguita, una persona ha raccontato la sua esperienza di coma di venti giorni, causato da un ictus. Come il naufrago della poesia, non sapeva dove andare, si sentiva in un mare oscuro, in balia del vuoto. Ma una voce interiore la rassicurava: "qualsiasi cosa doveva capitare il risultato sarebbe stato un successo".

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.